Il counselling e la relazione d’aiuto

“Quando autenticità e consapevolezza si incontrano e danno vita a significative opportunità di crescita e cambiamento”

Il counselling, da decenni presente nella realtà sociali, aggregative, scolastiche, sportive e lavorative anglo-americana, si è progressivamente affermato anche in Europa ed in particolare in Italia sta assumendo una sua identità in vari ambiti della vita pubblica e privata di ciascuno di noi.

Tecnicamente il counselling è un intervento finalizzato a migliorare il benessere individuale e ad incrementare le abilità personali, per favorire le capacità di adattamento della persona sia a livello personale che interpersonale, perfezionando ed implementando la qualità della sua vita. Lo scopo del counselling è pertanto offrire alla persona che fruisce dell’intervento l’opportunità di esplorare, scoprire e rendere chiari i suoi personali schemi di pensiero e di azione, per vivere con più consapevolezza e facendo un uso migliore delle proprie risorse rispetto ai propri bisogni e desideri, pervenendo, quindi, ad un grado maggiore di benessere.

Il counsellor di fatto, attraverso una serie limitata di incontri, accogliendo empaticamente il suo interlocutore, si adopera per Aiutare la Persona ad Aiutarsi.

 Per me il counselling è molto di più, o meglio, è questo e molto altro.

A me studiare ed apprendere le tecniche e le modalità operative del counselling è servito ed ovviamente è utile oggi a vivere pienamente il mio presente e colorare di progettualità il mio futuro. Attraverso il riconoscimento delle mie personali qualità autentiche e dei talenti che “porto con me”, ho imparato nel corso degli anni a “stare nel qui ed ora”, ad ascoltarmi, a concedermi uno spazio di riflessione, di approfondimento, ma anche di sogno ed immaginazione, accogliendo il mio sentire quotidiano, rimanendo nelle emozioni e facendone tesoro per potenziali azioni future.

Ecco, questo per me è il senso della relazione d’aiuto: aiutare una Persona vuol dire, a mio avviso, accoglierla, ascoltarla, stare nella relazione con lei, vivere con lei le sue emozioni del momento, coglierne l’essenza e trasformarle sempre con lei in germogli di cambiamento, di miglioramento, di crescita personale.
Il miglior risultato ritengo sia per un counsellor apprezzare il cambiamento in positivo pensato ed agito dal Cliente, in autonomia e con consapevolezza.

Questo è quello che sento di poter offrire a chi vive un momento di disagio, di indecisione intima e profonda, a chi, posto dinanzi ad un bivio, non riesce a scegliere che strada prendere.

Quello che posso garantire, durante una consulenza personale, di coppia o di gruppo, o meglio ancora in un ciclo di incontri programmati insieme, è uno spazio di ascolto e di accoglienza, di confronto volto alla riscoperta delle singole attitudini ed abilità, per affrontare le contingenze quotidiane e soprattutto volgere uno sguardo al futuro.

La motivazione e la capacità progettuale sono, a parer mio, due “carte vincenti” che appartengono quasi esclusivamente al genere umano… prendere coscienza di possederle, imparare ad apprezzarne il valore e soprattutto acquisire consapevolezza delle opportunità che offrono in questo fantastico Gioco che è la Vita, può essere non solo utile, ma anche gioioso, divertente, liberatorio e fortemente arricchente.

I campi di applicazione sono tanti: dalla motivazione allo studio alla ricerca di un primo o di un nuovo impiego, dalle scelte personali e genitoriali, alla vita di coppia o al lavoro in team, dai contesti di disagio sociale, malattia, disabilità, emarginazione, burn-out e mobbing al supporto dinanzi a problematiche insorte a seguito di disturbi dell’alimentazione, dipendenze da alcool, droghe e gioco d’azzardo.

Infine mi permetto di affermare che c’è la garanzia da parte mia di valutare con il cliente, sin dai primi incontri, la legittimità e l’idoneità del mio intervento, demandando a colleghi o professionisti di altro ambito il trattamento di patologie o disturbi che esulano dalle mie competenze.

Io credo fortemente nella sinergia tra le Persone, che sono portatrici non solo di tratti umani e caratteriali unici, ma anche di saperi differenti, che diventano più forti ed efficaci se riconosciuti e condivisi onestamente.

SPUNTI DI RIFLESSIONE

 Ed ecco un angolo riservato a pensieri e parole che studiosi, scrittori, poeti hanno dedicato a se stessi e al mondo; piccole perle di saggezza, occasioni di espressione e confronto che ritengo non si possa non condividere con chi, per la prima volta o di tanto in tanto, consulta questo sito.

Comincerò con Carl Rogers, studioso di riferimento per ogni counsellor, e con la sua descrizione dell’impatto dell’empatia su coloro che la ricevono.

Quando … qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene … Quando sei stato ascoltato ed udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti. È sorprendente il modo in cui problemi che sembravano insolubili diventano risolvibili quando qualcuno ascolta. Quando si viene ascoltati ed intesi, situazioni confuse che sembravano irrimediabili si trasformano in ruscelli che scorrono relativamente limpidi”.

Ed ora un po’ di poesia, per allietare una serata, per emozionarsi, per intraprendere un cammino o semplicemente per pensarci un po’ su … chissà che qualche lettore scopra una passione o un talento nascosto da esprimere!

Ode al giorno felice” di Pablo Neruda

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.

“Non chiederci la parola” di Eugenio Montale

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,

e l’ombra sua non cura che la canicola

stampa sopra uno scalcinato muro!

 

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

 

“Difesa dell’allegria” di Mario Benedetti

Difendere l’allegria come una trincea
difenderla dallo scandalo e dalla routine
dalla miseria e dai miserabili
dalle assenze transitorie
e da quelle definitive

difendere l’allegria come un principio
difenderla dallo sbalordimento e dagli incubi
dai neutrali e dai neutroni
dalle dolci infamie
e dalle gravi diagnosi

difendere l’allegria come una bandiera
difenderla dal fulmine e dalla malinconia
dagli ingenui e dalle canaglie
dalla retorica e dagli arresti cardiaci
dalle endemie e dalle accademie

difendere l’allegria come un destino
difenderla dal fuoco e dai pompieri
dai suicidi e dagli omicidi
dalle vacanze e dalla fatica
dall’obbligo di essere allegri

difendere l’allegria come una certezza
difenderla dall’ossido e dal sudiciume
dalla famosa patina del tempo
dalla rugiada e dall’opportunismo
dai prosseneti della risata

difendere l’allegria come un diritto
difenderla da Dio e dall’inverno
dalle maiuscole e dalla morte
dai cognomi e dalle pene
dal caso
e anche dall’allegria.

DEDICARSI UN TEMPO PER LEGGERE

Proposte di lettura per approfondire conoscenze e sviluppare idee creative
  • COLES J. M. e ROSS. L. M., L’alfabeto della saggezza – 21 racconti da tutto il mondo, San Dorligo della Valle (Trieste), Edizioni EL, 2005
  • ROSENBERG M. B., Le parole sono finestre (oppure muri) – Introduzione alla comunicazione non violenta, Reggio Emilia, Esserci, 2003
  • SCLAVI M., Arte di ascoltare e mondi possibili – come si esce dalle cornici di cui siamo parte, Milano, B. Mondadori 2003
  • WELWOOD J., Amore perfetto, relazioni imperfette – Curare la ferita del cuore, Milano, Feltrinelli, 2007